Nell'ambito delle misure di contenimento della popolazione adottate per frenare la diffusione dell'epidemia di Coronavirus Covid 19, le attività nautiche sono vietate, almeno fino al 31 marzo.

Se la decisione del governo di confinare la popolazione sembrava chiara con una parola d'ordine - stare a casa - la Préfecture Maritime de Méditerranée ha voluto mettere i puntini sulle "i" e attraversare le "t", rendendo le cose più chiare.

Alcuni diportisti pensavano che la nautica fosse una forma di confinamento, il Premar Méditerranée ha precisato oggi che in conformità al decreto n°2020-260 del 16 marzo 2020 che regola i viaggi nell'ambito della lotta contro la diffusione del virus COVID-19, la navigazione, il turismo o le attività di sport acquatici erano proibiti anche nel Mar Mediterraneo (così come nell'Atlantico e nella Manica) fino al 31 marzo 2020.

Sia in mare che sulla terraferma, queste disposizioni mirano a combattere attivamente la diffusione di COVID-19 limitando tutti i viaggi.

Permettono inoltre di preservare i mezzi di soccorso in mare per dedicarli in modo più specifico ai possibili interventi sanitari legati all'attuale epidemia.

Si chiede pertanto che tale divieto sia rigorosamente rispettato e che tali informazioni siano trasmesse a tutti gli utenti del mare. Per la cronaca, il mancato rispetto della suddetta normativa è passibile delle stesse sanzioni previste per i terreni.