March 29 2025
In seguito a questo incidente, il proprietario dello yacht, un avvocato italiano di 76 anni residente a Marsiglia, è stato denunciato per inquinamento marittimo.
Il 28 marzo 2025, il Tribunale marittimo di Marsiglia lo ha condannato a un anno di reclusione, con la possibilità di arresti domiciliari sotto sorveglianza elettronica, e a una multa di 20.000 euro. Gli è stato inoltre vietato di navigare nelle acque francesi per tre anni.
Il tribunale ha sottolineato che l'imputato non si era preoccupato di pilotare la sua imbarcazione con attenzione e prudenza, preferendo fare colazione dopo aver attivato il pilota automatico. Navigare così vicino alla costa avrebbe dovuto renderlo più vigile. Le autorità hanno anche osservato che la presenza di schiuma e il cambiamento di colore dell'acqua avrebbero dovuto allertare un capitano attento della presenza di un pericolo imminente.
Le condizioni meteorologiche avverse e le difficoltà tecniche hanno complicato le operazioni di recupero, portando allo smantellamento dello yacht. I detriti sono stati sparsi su un'area di 1,5 ettari, sia a terra che in mare, a una profondità di otto metri. Per limitare l'impatto ambientale sono stati recuperati 2.000 litri di gasolio e 26 batterie.
Oltre alle sanzioni penali, il capitano è stato condannato a pagare 31.472 euro di danni alla Collettività territoriale della Corsica e all'Ufficio dell'ambiente della Corsica, per compensare i danni causati all'area marina protetta.
Questo incidente ricorda l'importanza di una navigazione responsabile, in particolare nelle aree ecologicamente sensibili. Le autorità marittime sottolineano la necessità che i naviganti esercitino cautela e rispettino le norme in vigore per proteggere gli ecosistemi marini.
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