December 31 2018
Il 22 gennaio 1939 E. Carl Kiekhaefer acquistò un azienda produttrice di motori in bancarotta con sede a Cedarburg, nel Wisconsin. 80 anni più tardi, questa piccola realtà si è evoluta in un impresa multinazionale nota con il nome di Mercury Marine, che vanta 7.000 dipendenti in tutto il mondo e che ha conquistato il titolo di leader globale nella produzione di sistemi per la propulsione marina.
“Siamo entusiasti di festeggiare insieme ai nostri dipendenti e ai nostri clienti di tutto il mondo”, ha affermato John Pfeifer, presidente di Mercury Marine. “Negli ultimi 80 anni Mercury ha subito una trasformazione incredibile, e tutto per merito dell impegno e della dedizione di coloro che ci hanno accompagnato nel nostro viaggio. Gli ultimi 80 anni sono stati straordinari, e nei prossimi 80 puntiamo a crescere ancora di più”.
Dal 2008 Mercury, una divisione di Brunswick Corporation, ha investito a livello globale oltre un miliardo di dollari nelle attività di ricerca, sviluppo e produzione. Nel 2018 Mercury ha lanciato con successo la sua gamma di motori più vasta mai vista negli 80 anni della sua storia: ben 19 nuovi fuoribordo a quattro tempi, disponibili in versione V-6 e V-8 con potenze che spaziano da 175 a 300 hp. Abbiamo annunciato i lanci globali delle nuove gamme in febbraio e maggio, comparendo in pubblicazioni locali in tutto il mondo.
Per tutto il 2019 Mercury festeggerà insieme ai propri dipendenti, ai propri clienti e alle comunità in cui vivono e lavorano, culminando con una festa globale dedicata ai dipendenti in programma per settembre. Inoltre, Mercury festeggerà il suo 80° anniversario con eventi presso i saloni nautici del 2019, tra cui:
“Il 2018 è stato un anno eccezionale per Mercury, e sono impaziente di scoprire quale futuro attende la nostra azienda nel 2019”, ha affermato Pfeifer. “Abbiamo tante idee da realizzare e un ambizioso programma di crescita a livello mondiale. Raggiungere i nostri traguardi mentre festeggiamo i nostri 80 anni di successi è un occasione speciale per tutti noi.”
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